DA TERRA MARGINALE A TERRA ORIGINALE

Il progetto Terre Originali è una iniziativa sperimentale pensata per rispondere ai problemi emergenti dei terreni incolti, della disoccupazione giovanile e del ricambio generazionale nella gestione agricola. Dall’ultimo censimento sull’agricoltura risulta che in Italia sono presenti oltre 4 milioni di ettari di terreni incolti. Tale fotografia mette in luce una criticità del nostro Paese, che già a causa della sua conformazione dispone di limitati terreni coltivabili. E, se da un lato si stima che a causa della difficoltà di tramandare il business in famiglia nei prossimi 5-10 anni numerose aziende agricole italiane saranno a rischio di chiusura, dall’altro è ormai evidente che migliaia di giovani si stanno dimostrando attratti dalla possibilità di un ritorno alla terra per ragioni di disponibilità occupazionale ma anche e soprattutto per il fascino e la passione generati dall’occasione di contribuire in prima persona ad alimentare i sistemi locali di produzione agricola per la difesa e la preservazione del proprio territorio. Terre Originali ha l’obiettivo di avvicinare e facilitare l’interazione fra i terreni incolti e i giovani imprenditori agricoli attraverso un modello che, pur nel rispetto delle tradizioni e della qualità dei prodotti, dei luoghi, delle persone, porti con sé chiari elementi di innovazione allo scopo di attrarre nuovi investimenti, rilanciando il lavoro e valorizzando il territorio e l’identità della sua comunità. L’originale progetto si sviluppa in particolare nel territorio delle Langhe Monregalesi, tra Ceva, Mondovì, Dogliani, Clavesana, Carrù e Cherasco (provincia di Cuneo).

Da terra marginale a terra originale

Area di ricerca: socio economica

Anno progetto: 2014 – 2015

Patnership: Contadini delle Langhe, Clavesana, Comizio agrario di Mondovì, Make a Cube