Ricetta: è prodotta, oltre che sullaltopiano di Asiago (Sette Comuni), anche nella confinante area della val d’Astico (Lugo di Vicenza, Caltrano, Calvene). Le condizioni pedoclimatiche e le tecniche di allevamento semibrado consentono di ottenere una carne di notevole qualità. I suini destinati alla produzione sono alimentati con crusca, farine di cereali, leguminose, frutta, verdure, ghiande crude macinate, più una minima quantità di patate bollite e siero caseario. Le carni di prima scelta sono tritate a grana grossa; conciato con sale, pepe, noce moscata, il macinato è insaccato nella mànega, un budello capiente, posto sotto sale, rivoltato e lavato più volte con acqua calda e aceto, o bollito con vino bianco e rosmarino. Ben legata, la sopressa è posta ad asciugare per 5-10 giorni, per poi stagionare.
CONTENITORE
Ingredienti: Mànega (grande budello di ?), spago
Bibliografia:
Atlante Slow Food dei prodotti italiani, Slow Food Editore, Bra 2012
Salumi d’Italia. Storia, produzione, assaggio, Slow Food Editore, Bra 2007 (2001)
Enciclopedia dei prodotti tipici d’Italia, a cura di Davide Paolini, Garzanti, Milano 2005